
Luca Viviani
La Calunnia di Apelle
Un reperto di antica arte contemporanea
ed. Alinea, 2011
ANTEPRIMA GOOGLE LIBRI (Google Books Preview)
Il testo narra la traduzione in un moderno bassorilievo di un antico dipinto allegorico, la Calunnia di Apelle (IV sec. a.C.). Il quadro del celebre pittore greco fu descritto, sei secoli più tardi, da Luciano di Samosata, convinto che l’ammirazione di un capolavoro visivo richiedesse un riflesso verbale all’altezza. Scomparso il dipinto di Apelle ma sopravvissuta la descrizione di Luciano, quest’ultima offrì l’occasione a numerosi pittori, dal Rinascimento in poi, per ricreare il quadro perduto. La complessa vicenda iconografica e il taccuino della realizzazione della moderna scultura offrono l'occasione di indagare il profondo e complementare dialogo tra la parola e l'immagine, tra l'antico e il moderno, tra la razionalità e l'emozione.
The translation into a modern bas-relief of an ancient allegorical painting, The Calumny by Apelles (IV century BC.), whose creation by the famous greek painter had been followed, six centuries later, by the literary description of Lucian of Samosata, convinced that the admiration of a visual masterpiece required a literary response of the same quality. The painting was lost but the survived literary description provided an opportunity to many painters from the Renaissance on, to recreate the lost painting by Apelles. The extraordinary iconographic history and the description of the realization of the modern sculpture provide an opportunity to reflect on the profound and complementary dialogue between the word and the image, between the ancient and the modern, between rationality and emotion.
INDICE
Prefazione
La Calunnia di Apelle
Un reperto di antica arte contemporanea
ed. Alinea, 2011
ANTEPRIMA GOOGLE LIBRI (Google Books Preview)
Il testo narra la traduzione in un moderno bassorilievo di un antico dipinto allegorico, la Calunnia di Apelle (IV sec. a.C.). Il quadro del celebre pittore greco fu descritto, sei secoli più tardi, da Luciano di Samosata, convinto che l’ammirazione di un capolavoro visivo richiedesse un riflesso verbale all’altezza. Scomparso il dipinto di Apelle ma sopravvissuta la descrizione di Luciano, quest’ultima offrì l’occasione a numerosi pittori, dal Rinascimento in poi, per ricreare il quadro perduto. La complessa vicenda iconografica e il taccuino della realizzazione della moderna scultura offrono l'occasione di indagare il profondo e complementare dialogo tra la parola e l'immagine, tra l'antico e il moderno, tra la razionalità e l'emozione.
The translation into a modern bas-relief of an ancient allegorical painting, The Calumny by Apelles (IV century BC.), whose creation by the famous greek painter had been followed, six centuries later, by the literary description of Lucian of Samosata, convinced that the admiration of a visual masterpiece required a literary response of the same quality. The painting was lost but the survived literary description provided an opportunity to many painters from the Renaissance on, to recreate the lost painting by Apelles. The extraordinary iconographic history and the description of the realization of the modern sculpture provide an opportunity to reflect on the profound and complementary dialogue between the word and the image, between the ancient and the modern, between rationality and emotion.
INDICE
Prefazione
- Incontro con Luciano, scrittore, quasi scultore
I FORTUNA ICONOGRAFICA
Luciano e gli artisti: una secolare amicizia
La Calunnia di Apelle
II ELABORAZIONE DELL'OPERA
Interpretazione dell'allegoria
Il tempo
La forma
Prove di scultura
III CONSIDERAZIONI FINALI
Una ragionevole incertezza
Gli Antichi siamo noi
Invocazione
Postfazione
Ringraziamenti
Bibliografia